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AERONAUTICA
E AEROSPAZIO.
DAGLI ULTRALEGGERI
AI SATELLITI UN GATE
È APERTO AL XXI SECOLO

 

Un ultraleggero, il P2002 Sierra Turbo Charged della Tecnam, eccezionalmente
in decollo dall’Aeroporto di Roma Urbe


 


a prima esposizione internazionale organizzata in Italia dedicata al mondo dell’aeronautica, dall’ultraleggero al satellite, dal 21 al 24 gennaio è stata ospitata dall’Aeroporto di Roma Urbe, gestito dall’Ente Nazionale di Aviazione Civile, per fare il punto sullo sviluppo e sulle prospettive del settore aeroportuale, dagli equipaggiamenti per l’handling ai sistemi di gestione bagagli, dall’ATC ai sistemi di sicurezza per gli accessi, dalla Linea Passeggeri alla gestione del Cargo, con una particolare attenzione al mondo del low-cost e dei sistemi aeroportuali minori.
Con il patrocinio e la presenza di Enac, Enav, Asi e Cira, con la presenza dell’Aeronautica Militare e dell’Aero Club d’Italia, il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, della Fondazione 8 Ottobre e del Comune di Roma, la partecipazione dell’Ada-Associazione Donne dell’Aria presieduta da Fiorenza De Bernardi, prima pilota commerciale italiana (occasione per mostrare l’esposizione «Aquile rosa: storie di aviatrici 1910-50»), il Gate XXI ha incontrato delegazioni bulgare, marocchine, russe, israeliane e ungheresi, visitatori e compratori provenienti da tutta Italia e dai Paesi europei, con particolare attenzione all’area dell’Est europeo e del Nord Africa.
Proseguendo nel proprio progetto diretto a candidare l’Urbe ad aeroporto cittadino per l’aviazione generale e il volo business con interventi strutturali di riqualificazione per circa 4 milioni di euro, l’Enac accoglie in questo modo una vetrina dell’aerospaziale, settore che proprio nel Lazio ha il più grande distretto tecnologico, 30 mila occupati e un fatturato di 5 miliardi di euro. Con questa prima edizione del Gate XXI - in termini aeronautici il nome richiama l’accesso del comparto aerospaziale al 21esimo secolo - l’Enac partecipa all’iniziativa di sviluppare il settore fornendo agli operatori coinvolti un punto di riferimento, in programma con cadenza biennale, per gli aeroporti e per l’aerospazio.
Rappresentante eccelso di quest’ultimo è Roberto Vittori, il cui videomessaggio è stato trasmesso nel corso della tavola rotonda «Lo spazio oltre la Terra - Viaggio verso il futuro», e la cui tuta indossata in una missione è rimasta esposta come simbolo di integrazione tra aeroporto e spazio, in una finestra sul futuro basata sulla capacità di creare soluzioni per i problemi attuali, soprattutto ambientali.
Fra i partecipanti si è notata la presenza della Selex Sistemi Integrati - società del Gruppo Finmeccanica che opera nella progettazione e realizzazione di sistemi per la gestione e il controllo del traffico aereo - con uno stand nel quale è stata allestita una consolle in cui, con l’impiego della tecnologia ASD-B, sono visibili i dati relativi alla posizione e all’identificazione degli aerei. Le informazioni vengono acquisite da una stazione locale il cui funzionamento si basa sulla ricezione di un particolare tipo di messaggio trasmesso dai transponder a bordo degli aerei.
La Provincia e la Camera di Commercio di Isernia sono intervenute per illustrare le prospettive di sviluppo economico e turistico legate alla realizzazione di un aeroporto nel Molise, abbinandolo alla promozione del territorio e invitando i possessori di aerei da turismo a rinnovare il proprio interesse per la regione anche con l’uso di aviosuperfici e aeroporti minori, in un momento in cui, nonostante l’avversa congiuntura economica, il mezzo di trasporto aereo, soprattutto privato, non cessa di essere usato. In proposito l’Unica - Unione nazionale del Comparto Aviazione - cita rilevazioni statistiche che fanno prevedere per il 2020 un raddoppio dei transiti aerei e, con essi, il raddoppio delle capacità aeroportuali, dell’indotto, dell’occupazione e dei fatturati di chi opera nella filiera del volo.
È coniugata all’evento una situazione eccezionale: l’apertura dell’Aeroporto di Roma Urbe, dedicato ai mezzi di aviazione generale, anche ai mezzi ultraleggeri legati al volo da diporto sportivo (Vds), entrati così nella proiezione terra-spazio con un riconoscimento formale. Ad essi è stato quindi consentito l’ingresso nel circuito aeroportuale, rendendo Roma per 4 giorni cielo per tutti, mentre il convegno sulle prospettive del volo ultraleggero nel sistema di mobilità aerea ha affrontato i temi più attuali riguardanti la regolamentazione legislativa della disciplina del Vds nel rispetto dei principi atti a garantirne la pratica e lo sviluppo in sicurezza e la tutela degli interessi di coloro che, a vario titolo, lo praticano.
In particolare, sono state illustrate le linee guida del nuovo regolamento n. 404/88 che consentirà, dai primi mesi del 2010, agli «aeromobili» ultraleggeri di utilizzare gli scali sinora riservati esclusivamente all’aviazione generale. A questo faceva riferimento Vito Riggio, presidente dell’Enac, nella stessa sede nel corso della precedente inaugurazione del nuovo Terminal per l’aviazione generale, affermando l’importanza di un riconoscimento per il volo ultraleggero che ha reso possibile l’estensione di una cultura del volo e del turismo diverso e integrativo.
L’ingresso dell’ultraleggero nell’aeroporto dell’Urbe appare, allora, di dimensioni più capienti. A rappresentarlo, tra gli altri, Italo Marini, presidente della Fly Roma, presente con gli aerei della Tecnam Costruzioni Aeronautiche, fondata dai fratelli Pascale ed oggi viva nel polo aerospaziale campano come realtà di elevata taratura; ma soprattutto il nuovissimo bimotore leggero P2006T, quadriposto certificato il 5 giugno 2009 nella categoria CS23 dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, con cui è giunto, pilotandolo, il direttore generale della Tecnam Paolo Pascale.

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