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RETROSPECCHIO


Decollo verticale: l’AgustaWestland avvia uno studio

Un elicottero AW139 dell’AgustaWestland

Società del Gruppo Finmeccanica e tra le maggiori aziende dell’industria italiana ad alta tecnologia, l’AgustaWestland è ai primi posti nel settore dei velivoli ad ala rotante. Dal suo punto di osservazione, che abbraccia sia il progresso tecnologico che le grandi trasformazioni in corso, avverte la necessità che il Paese si organizzi adeguatamente nel campo della mobilità e delle infrastrutture come condizione del rilancio economico. Il punto sulle prospettive è stato fatto lo scorso mese a Cernobbio nel tradizionale meeting dello Studio Ambrosetti dai vertici del Gruppo: il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini e, per l’AgustaWestland, il presidente Amedeo Caporaletti, l’amministratore delegato Giuseppe Orsi e il vice president Strategy Leonardo Monti. Tema dibattuto: «Lo sviluppo del trasporto aereo a decollo verticale nel contesto di un sistema di mobilità all’avanguardia per il Paese». Queste le conclusioni.
I Paesi più sviluppati, e a maggior ragione l’Italia per le caratteristiche del territorio e la distribuzione della popolazione, hanno la necessità di garantire la mobilità nelle aree più congestionate per sostenere lo sviluppo economico, i bisogni della popolazione, la sicurezza e il rispetto dell’ambiente. Ciò richiede un sistema sostenibile di trasporti e di infrastrutture che, per soddisfare la crescente domanda, deve essere innovativo e deve sfruttare tutte le soluzioni disponibili. Il veicolo ad ala rotante può dare un contributo significativo per le caratteristiche che ne consentono il movimento senza interferire con gli altri mezzi di superficie o aerei, anzi unendosi agli stessi per un servizio esteso e capillare. Questa possibilità è oggi disponibile. L’avvento, fra pochi anni, dei sistemi di navigazione globale autonoma di seconda generazione - in Europa il sistema Galileo integrato da Egnos -, unitamente alla tecnologia già disponibile negli elicotteri di ultima generazione come l’AgustaWestland AW139, consentiranno una capacità operativa senza precedenti in tutte le condizioni meteorologiche, con sicurezza e comfort, basso impatto ambientale, capacità di collegamento puntuale, minime infrastrutture di terra e grande vantaggio per le aree difficilmente accessibili: remote, ma anche urbane e densamente strutturate.
Ma le soluzioni offerte dallo sviluppo tecnologico sono frenate e rischiano di essere parzialmente vanificate da difficoltà infrastrutturali e normative. AgustaWestland intende assumere un ruolo pilota nel sensibilizzare, chiarire e proporre i necessari adeguamenti perché questi ostacoli siano rimossi, a beneficio della comunità. A tal fine ha avviato una ricerca, coordinata dall’European House Ambrosetti, per coinvolgere tutte le parti interessate in una serie di tavoli di lavoro per creare le premesse normative di un piano a medio e lungo termine di infrastrutture ed eliporti, idonei a consentire lo sviluppo della mobilità con i mezzi a decollo verticale. I risultati saranno illustrati nell’edizione 2009 del Workshop Ambrosetti.
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