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RETROSPECCHIO


A riposo il C-130J, ora è il momento dell’erede C-27J

I C-27J destinati a sostituire via via i C-130J

Dopo 6 anni, il 98esimo Gruppo della 46esima Brigata aerea dell’Aeronautica Militare Italiana è stato nuovamente impiegato in una missione operativa. Lo scorso mese due velivoli da trasporto C-27J di produzione italiana sono partiti dall’aeroporto militare di Pisa per Al-Bateen, negli Emirati Arabi Uniti, sede del distaccamento dell’Aeronautica Militare, e successivamente per l’aeroporto militare di Herat in Afghanistan, per sostituire il velivolo da trasporto C-130J, destinato a rientrare in Italia per manutenzione. Il secondo C-27J è usato come riserva. I compiti del primo consistono nel soddisfare le esigenze di trasporto aereo nella zona di operazioni. Il suo impiego è possibile grazie al livello di operatività conseguito dagli equipaggi del Gruppo. Nel 2008 i sette C-27J in dotazione hanno totalizzato circa 2 mila ore di volo in missioni addestrative e operative. L’impiego in Afghanistan dei C-27J consente all’Aeronautica Militare di aumentare l’esperienza operativa degli equipaggi. Dotato dei più aggiornati strumenti avionici, il velivolo atterra su piste in erba o terra battuta. Finora il Gruppo ha partecipato alla missione dell’Onu a Timor Est, a 15.600 chilometri da casa, compiendo 750 ore di volo e trasportando oltre 4.300 passeggeri e 650 mila libbre di materiale in 5 mesi e mezzo per la popolazione locale vittima della guerriglia. Ha operato con il 3° Reparto operativo autonomo dell’Aeronautica ad Asmara in Eritrea, per vigilare sulla cessazione delle ostilità tra Etiopia ed Eritrea; in quel frangente i G-222 effettuarono 1.200 ore di volo trasportando 8 mila passeggeri e 160 tonnellate di materiale. «Dopo 6 anni torniamo in zona di operazione–ha affermato il comandante del Gruppo tenente colonnello Gianluca Girelli–. Non ci sarà il G222 ma il nuovo C-27J. Continueremo a garantire un’adeguata assistenza aerea in regioni montagnose, impervie, in cui occorre operare con ogni condizione di tempo. Il primo C-27J è stato consegnato dall’Alenia Aeronautica, del Gruppo Finmeccanica, all’Aeronautica Militare l’11 gennaio del 2007, e finora ne sono stati consegnati 7 dei 12 previsti. Il C-27J Spartan, naturale sostituto del G-222 rimasto in linea nell’Aeronautica Militare fino al 2005, per l’elevata flessibilità d’impiego può operare in vari contesti multinazionali e in molte missioni: trasporto di truppe e di materiali e veicoli militari e civili; trasporti sanitari con eventuale imbarco di autoambulanza; lancio di paracadutisti e di materiali per ricerca e soccorso, antincendio e protezione civile. L’aereo decolla e atterra in piste semi-preparate lunghe meno di 500 metri, trasporta fino a 10 tonnellate di materiale, 62 persone o 36 barelle e 6 assistenti. Rispetto al G-222 ha un’avionica di ultima generazione e un raggio operativo di 3.300 miglia nautiche. (Fer. Bru.)
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