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Cesare riconquista Roma:
Sopra, «Testa bronzea di Augusto», 25 a.C.; sotto, F. Ehrmann, «Vercingetorix appelle les Gaulois à la defense d’Aloise» Dal 24 ottobre 2008 al 5 aprile 2009 il Chiostro del Bramante di Roma offre la prima mostra realizzata in Italia sulla figura del protagonista assoluto dell’antica Roma, Giulio Cesare (100-44 a.C.), artefice indiscusso della grandezza del futuro Impero romano di cui sarà principe il figlio adottivo Ottaviano, primo Cesare Augusto. Personaggio chiave del travagliato passaggio tra la Repubblica romana e l’Impero, Cesare pose le basi per la solida attuazione dell’Impero. Letterato, storico, generale e politico di straordinaria lungimiranza, presentandosi come discendente di Venere si legò al mito della città di Roma risalente allo stesso Enea, figlio della dea, sbarcato sulle rive tirreniche laziali al termine del suo lungo peregrinare, esule da Troia, come narra l’Eneide virgiliana. La mostra tocca i principali momenti della sua ascesa al potere attraverso documenti archeologici di grande importanza (sculture, mosaici, affreschi, gioielli, gemme, monete) provenienti da musei italiani e stranieri, insieme a plastici appositamente realizzati per ricostruire la Roma di Cesare finanche al cinema, filmati d’epoca, costumi di scena e scenografie che hanno raccontato il mito del grande condottiero romano. La giuditta del Botticelli
Dal primo ottobre al 14 dicembre il Museo Diocesano di Milano espone per la prima volta la Giuditta del Botticelli, capolavoro del Rinascimento che proviene dalle collezioni Medicee, oggi agli Uffizi. «Il ritorno di Giuditta a Betulia» si data intorno al 1470, nella fase in cui Sandro Botticelli elimina progressivamente il chiaroscuro proponendo una particolare interpretazione delle leggi prospettiche rinascimentali e cercando la definizione del movimento delle figure tramite eleganti evoluzioni dei panneggi. Grazie alla particolare e raffinata incidenza della luce e alla ricercatezza ornamentale basata su un accentuato uso degli elementi lineari e cromatici, più che corpi tridimensionali le figure appaiono come eleganti silhouette, aprendo a quella svolta stilistica che caratterizzerà l’arte del maestro fiorentino nei suoi anni maturi. Viene anche esposta un’altra tavola del Botticelli, «La scoperta del cadavere di Oloferne», che completa idealmente il progetto narrativo dell’artista in questa sesta edizione di «Un Capolavoro per Milano», che ha già mostrato opere di Antonello da Messina, Domenico Beccafumi, Caravaggio e Andrea Mantenga. Antiquari alla Corte dei Papi Sopra, Xanto Avelli da Rovigo, «Ero e Leandro», 1540. Dal 17 al 26 ottobre Palazzo Venezia a Roma torna ad ospitare la Biennale dell’Antiquariato, storico appuntamento di alta qualità che a Roma, nei saloni del Piano Nobile di quella che in antico fu la sede dell’Ambasciata della Serenissima alla Corte dei Papi, riunisce antiquari provenienti dal panorama nazionale e internazionale. La mostra nasce dalla produttiva sinergia, consolidata negli anni con la Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città. Cosmoarte dentro l’anima
Il complesso rapporto tra cosmo e animo umano è analizzato nelle opere di un gruppo di artisti contemporanei in una originale collettiva, «The Big Bang», dedicata al tema della visione cosmica e ospitata fino al 19 ottobre dal Museo Carlo Bilotti, nell’Aranciera della romana Villa Borghese. Quattro americani che non hanno mai esposto a Roma - James Turrell, Robert Longo, Ross Bleckner, Peter Halley -, gli italiani Alberto Di Fabio, Domenico Bianchi e Mario Dellavedova e la pakistana Shahzia Sikander, presentano il loro rapporto simbolico, concettuale e sensoriale con il cosmo e il suo indefinito. Cosmologia astratta e concreta, ma sempre un mistero da accettare com’è. Il signore della seta
Esempi della produzione di tessuti di seta di Guido Ravasi Il Museo Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti dedica una mostra a Guido Ravasi (1877-1946), creatore nella prima metà del Novecento di straordinarie sete operate e stampate, con le quali partecipò alle Biennali di Monza degli anni Venti e all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925. Aperta al pubblico sino all’8 dicembre, l’esposizione mostrerà la produzione di Ravasi e interessanti reperti provenienti dagli archivi del Museo didattico della seta di Como, che collabora all’iniziativa. Ad Alba il cioccolato lo fanno i Maya
Jean Béraud, «La pasticceria Gloppe sugli Champs Eliysées», 1889. A destra: Leonetto Cappiello, «Chocolat Klaus», 1903 Una grande mostra dedicata al cioccolato proposta dalla Fondazione Ferrero e dalla Regione Piemonte, parte dalla popolazione Maya che ricavava dai semi della pianta del cacao il «cacahuatl», bevanda degli dei, e si evolve nel racconto dei cambiamenti che hanno accompagnato la lavorazione e la consumazione del cioccolato dal 1700 al XX secolo. Le note di Mozart - che della cioccolata fu un grande appassionato - accompagneranno il visitatore dal 19 ottobre al 18 gennaio 2009.
Burattino a Rovigo
Opere
Realtà Delogu. A Roma
Marco Delogu, «Bill Viola», 2007 e, sotto, L’Accademia di Francia a Roma presenta, dal 15 ottobre al 30 novembre, la mostra «Noir et blanc» del fotografo Marco Delogu, con oltre 70 fotografie in bianco e nero che illustrano un lungo percorso artistico, dalla fine degli anni 80, incentrato prevalentemente sul ritratto: dai cardinali alle statue romane, dagli zingari ai fantini, dal carcere ai contadini e ai pastori, ma anche una serie di studi nuovi come «Due migrazioni» e «Quattro studi di cavalli», in cui Delogu sposta l’attenzione dall’uomo a ciò che lo circonda. I nuovi lavori sono ancora ritratti: gli «Ex-condannati a morte» (2006-2008), i «Sikh della Pianura pontina» (2008), e «Dream» (2008), dove protagonisti sono uomini e donne africani malati di Aids che, dopo aver iniziato le cure del progetto Dream promosso dalla comunità di Sant’Egidio, ne sono diventati i primi testimoni. Genova scienziata
Dal 23 ottobre al 4 novembre il Festival della Scienza di Genova per il sesto anno trasforma il capoluogo e la regione ligure in una vetrina unica della scienza internazionale, in un viaggio di scoperta e conoscenza dedicato al tema della «Diversità». Oltre 350 eventi, lezioni magistrali e conferenze che vedranno protagonisti scienziati, filosofi, intellettuali tra cui lo psicologo e filosofo Nicholas Humphrey, l’oncologa Devra Davis, il biologo Lewis Wolpert, la vincitrice del premio Inventore Europeo 2007 Catia Bastioli, il neurobiologo Jean-Didier Vincent, la giornalista scientifica Gabrielle Walker, il fisico teorico Mark Buchanan, l’astrofisica Giovanna Tinetti. Poi spettacoli multimediali, interattivi e artistici, anche inediti come la prima mondiale della nuova suite da camera realizzata ad hoc per il Festival dal compositore Michael Nyman e la presentazione della capsula spaziale Soyuz, in arrivo dalla Russia ed esposta per la prima volta in Italia. |
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