chiudi
RETROSPECCHIO


Walter Tosto: la calandra più grande del mondo

Uno scorcio dello stabilimento Walter Tosto



Conosciuto nel mondo per i suoi grandi impianti di caldareria, battendo la concorrenza internazionale il Gruppo Walter Tosto ha ottenuto due nuove commesse in Cina e una negli Stati Uniti. Nella prima la multinazionale di ingegneria Stone & Webster le ha commissionato, per un importo di oltre 18 milioni di euro, la fornitura a Tianjin Dagu, presso Pechino, di reattori e sistemi di scambio termico per la produzione dello stirene impiegato nella fabbricazione di materie plastiche. Pure in Cina, la danese Haldor Topsoe, ai primi posti nel mondo nella tecnologia del metanolo, le ha ordinato, per un importo di quasi 2 milioni di euro, la fornitura di un reattore tubolare per l’impianto di Guizhou. Negli Stati Uniti la Conoco Phillips, quinta raffineria al mondo per fatturato, ha richiesto all’azienda abruzzese una «vacuum tower» per ampliare la propria sede di Houston; si tratta di una struttura di dimensioni notevoli, del diametro di 11 metri e del peso di oltre 800 tonnellate. La «vacuum tower» costituirà il perno centrale dell’impianto, intorno alla quale saranno montati gli altri componenti. Negli Usa inoltre il Gruppo Marathon ha confermato la partnership con la Walter Tosto e le ha affidato la realizzazione di un sofisticatissimo reattore di 600 tonnellate in acciaio-vanadio, materiale prodotto nel mondo solo da pochissime aziende qualificate. Nel mercato Usa per i prossimi 10 anni è prevista da parte dei maggiori progettisti di impianti petrolchimici e di raffinerie - che già assicurano il 65 per cento del fatturato estero dell’azienda, una grande richiesta di prodotti Walter Tosto per un importo superiore ai 100 milioni di euro. Tra le ultime realizzazioni dell’azienda spicca la calandra più grande del mondo costruita per il proprio stabilimento di Chieti. «Abbiamo investito in essa 8 milioni di euro per mantenere la leadership e garantire alle maestranze lavoro per 40 anni. Grazie a questo investimento saremo infatti i partner privilegiati delle maggiori acciaierie d’Europa, e ci stiamo adoperando per garantire lavoro a 200 giovani saldatori specializzati della nostra zona», spiega l’amministratore delegato Luca Tosto. Capace di piegare a freddo lamiere spesse 30 centimetri e larghe 3,60 metri, alta 12 metri e con 8 di fondamenta, con potenza di rullatura di 9 mila tonnellate, la calandra allestisce 6 reattori l’anno per un fatturato di oltre 300 milioni nel prossimo quinquennio. (Fer. Bru.)

chiudi