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RETROSPECCHIO


Robot compressore nella Cittadella degli Archivi



Guido Cupolo, presidente dell’Habitat Italiana


Con sede a Brescia e guidata dal presidente Guido Cupolo e dall’amministratore delegato Cristiano Boarini, la società Habitat Italiana - che lo scorso agosto aveva presentato il primo sistema operativo totalmente robotizzato ad alta densità denominato Rails, specializzato nell’archiviazione a scaffali per biblioteche e archivi -, ha ottenuto dal Comune di Milano l’incarico di installarlo nella nuova Cittadella degli Archivi. Frutto della combinazione delle tecniche d’automazione più avanzate e di sistemi elettronici e informatici di ultima generazione, il sistema garantisce una densità di archiviazione mai raggiunta sia per dimensioni dell’impianto che per valore economico. Il progetto della Cittadella degli Archivi prevede infatti la concentrazione di 130 chilometri di scaffalature per grandi formati in soli 3.500 metri quadrati di superficie, una concentrazione che con i sistemi tradizionali richiederebbe uno spazio di oltre 20 mila metri quadrati. L’impianto, del costo di 7.500.000 euro, è il maggiore sistema di archiviazione robotizzata realizzato in Europa. Il progetto, che ha richiesto sensibili investimenti in tempo, denaro, organizzazione e personale, è stato definito dalla Oxford University il nuovo standard internazionale di riferimento per l’archiviazione completamente automatizzata e informatizzata. Il sistema sarà installato e reso funzionante nella Cittadella degli Archivi di Milano entro il mese di agosto 2009; nello stesso periodo alla Fiera di Milano si svolgerà il congresso mondiale dell’Ifla, che rappresenta le associazioni bibliotecarie dei vari Paesi, un evento di portata mondiale durante il quale oltre 5 mila delegati del settore bibliotecario visiteranno il Rails in vista di una più estesa adozione da parte di enti pubblici e privati. Nata nel 1983 per progettare spazi piacevoli in cui vivere, lavorare e incontrarsi, creare contesti funzionali ma nello stesso tempo gradevoli e ospitali, produrre arredi per la casa e ambienti pubblici, l’Habitat Italiana ha la sede operativa a Brescia e una sede distaccata a Schio. Sempre alla ricerca di soluzioni all’avanguardia, ha intrapreso varie iniziative dimostrando grande flessibilità, attenzione verso la clientela e capacità di realizzare progetti e prodotti personalizzati. Tecnicamente all’avanguardia, fornendo servizi post-produzione e post-vendita si è sviluppata in vari settori: uffici, residenze universitarie, musei, teatri, sale multimediali, municipi, ospedali, hotel, locali, chiese e biblioteche. Con il sistema «chiavi in mano» ha costruito o ristrutturato reti commerciali, compagnie assicurative, banche. Impegnatasi recentemente nella meccanotronica, nell’automazione e nella robotizzazione, ha puntato alla gestione di grandi archivi e biblioteche e, per ottenere il massimo sfruttamento dei depositi, ha ideato un sistema di conservazione e di fruizione completamente robotizzato.
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