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RETROSPECCHIO
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Con la firma del relativo decreto da parte del presidente russo Vladimir Putin, l’Alenia Aeronautica del Gruppo Finmeccanica ha ottenuto l’autorizzazione ad entrare nel capitale della società Scac, ovvero Sukhoi Civil Aircraft Company, acquisendo una quota sufficiente per superare il tetto massimo del 25 per cento imposto dall’attuale normativa sulla partecipazione azionaria di soggetti non russi in aziende ritenute strategiche quali quelle aeronautiche. «Grazie al decreto emanato lo scorso mese dal Cremlino, l’Alenia Aeronautica avrà il 25 per cento più un’azione del capitale della Sukhoi, società di diritto russo responsabile dello sviluppo e della produzione del nuovo jet regionale Superjet 100, il più moderno ed ecologico aereo da trasporto regionale oggi disponibile, progettato per conquistare i mercati internazionali», ha spiegato Giorgio Zappa, direttore generale della Finmeccanica. Il decreto consente inoltre all’azienda italiana di nominare quali propri rappresentanti nel Consiglio di amministrazione della società anche cittadini non russi, migliorando quanto previsto dalla precedente normativa russa di settore. «La decisione del Cremlino segna un ulteriore passo avanti nelle relazioni tra il nostro Gruppo e la Russia, Paese con il quale abbiamo da tempo in corso consistenti accordi industriali, e conferma la rilevanza strategica di un programma quale quello degli aerei regionali, il cui mercato si prevede sempre più in espansione», ha aggiunto Zappa. Per il programma Superjet 100 l’Alenia Aeronautica e la Sukhoi hanno creato una società di diritto italiano, la Superjet International, joint venture al 51 per cento della prima e al 49 per cento della seconda, con base a Venezia e responsabile del marketing, delle vendite, delle consegne dell’aereo e della sua assistenza post vendita in tutti i mercati occidentali. La Superjet International è anche responsabile della progettazione e dello sviluppo delle versioni Vip e cargo del Superjet 100.
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