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ISTITUTO ARTURO CARLO JEMOLO

Aldo Rivela:
«Investire su giudici
e avvocati significa
migliorare il sistema giudiziario»

a cura di
ROMINA CIUFFA


Da sinistra: l’avv. Aldo Rivela, l’on. Guido Milana, il prof. Cesare Mirabelli


Regione Lazio: inaugurata
la XVII edizione del Corso
di preparazione agli esami
per la carriera giudiziaria
e la professione forense


Istituto regionale di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo prepara annualmente i giovani laureati in Giurisprudenza agli esami per intraprendere la carriera giudiziaria e la professione forense, rinnovando con successo un’iniziativa che di anno in anno, dal 1991, si è caratterizzata sempre più per la professionalità dei docenti e per il metodo innovativo di proporre le materie. Qualche giorno fa, è stata inaugurata la XVII edizione del Corso Jemolo dal Commissario Straordinario avv. Aldo Rivela alla presenza del Presidente del Consiglio regionale del Lazio on. Guido Milana e del Segretario Generale della Giunta Francesco Gesualdi.
«Alcuni dati possono confermare che si tratta del fiore all’occhiello del nostro Ente–ha evidenziato l’avv. Aldo Rivela–; complessivamente, infatti, hanno partecipato alle precedenti edizioni circa 800 discenti e 200 «uditori», per un totale di 1.000 laureati. Il 40 per cento dei giovani laureati, a distanza di 12-14 mesi dalla fine del corso ha trovato collocazione nei diversi settori dell’amministrazione della giustizia e, attualmente, circa 300 “discenti Jemolo“ svolgono funzioni giudicanti o inquisitorie in tutte le Procure d’Italia, soprattutto là dove ci si occupa di contrastare l’attività di stampo mafioso o camorristico–ha proseguito il Commissario del’Istituto–. Il 50 per cento degli allievi sono ora affermati avvocati del Foro di Roma, specializzati per la maggior parte in Diritto amministrativo e, a seguire, in Diritto civile, commerciale societario e, in numero di poco inferiore, in Diritto penale. Il restante 10 per cento si è, negli anni, collocato in posizione dirigenziale, presso l’Amministrazione dello Stato (Agenzia delle Entrate, Consob, Consigliere Parlamentare ecc.)».

«Sono orgoglioso di partecipare all’inaugurazione di questo corso–ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Guido Milana–, perchè costituisce una delle risorse della formazione pubblica più autorevoli e prestigiose del nostro Paese; investire su giudici e avvocati significa migliorare il sistema giudiziario e questo corso, oltre a costituire un’opportunità di crescita professionale per molti giovani che intendono intraprendere la carriera giudiziaria, è il contributo che il Lazio offre a una delle funzioni più importanti per il sistema democratico e per la vita dei cittadini: la Giustizia».
Tutto ciò è stato possibile grazie all’individuazione, nel corso degli anni, di docenti di alta professionalità e alla loro capacità di proporre con metodo innovativo le rispettive materie giuridiche; ma anche alla rigida selezione degli stessi allievi effettuata in base al voto di laurea e ai titoli accademici o scientifici del candidato, oltre a un esame di ammissione vertente sulle materie oggetto di insegnamento: Diritto civile, Diritto penale, Diritto commerciale, Diritto Amministrativo, Diritto comunitario, Procedura civile, Procedura penale, Deontologia e Ordinamento giudiziario.
«Nel 2008–ha concluso l’avv. Rivela–nel filone di questa lunga e positiva esperienza e in considerazione dei nuovi ambiti in cui il Diritto è chiamato a dare risposte alla Società, si è ritenuto opportuno allargare ulteriormente i contenuti e gli argomenti del corso per consentire una più ampia e completa visione delle tematiche giuridiche, vivificandole con l’esperienza di illustri operatori del diritto».

«Citando il maestro Pietro Calamandrei l’on. Milana ha ricordato che giudici e avvocati somigliano nel processo a un sistema di vasi comunicanti: cultura e lealtà si mantengono costantemente allo stesso livello; si innalzano o calano per gli uni e per gli altri, in misura uguale e costante. I buoni giudici fanno i buoni avvocati e viceversa… Il segreto della giustizia sta in una sua sempre maggiore umanità, in una vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta comune contro il dolore. Quella pena del processo che giudici e avvocati devono abbreviare, rendendo giustizia».
Tra le nuove materie su cui verteranno quest’anno le lezioni si è posta particolare attenzione al Diritto dell’Ambiente, al Diritto societario, al Diritto comunitario e a Logica e tecniche argomentative, con la docenza di esperti quali il dott. Gianfranco Amendola, procuratore aggiunto della Repubblica a Roma, l’avv. Corrado Carruba, Commissario regionale dell’ARPA; il prof. Carlo Angelici, Preside della Facoltà di Giurisprudenza; il prof. Gianluigi Tosato, ordinario di Diritto comunitario all’Università Sapienza di Roma; il prof. Giuseppe Pasero, psicologo. Oltre alle conferme di illustri docenti quali il prof. Cesare Mirabelli, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, che ha svolto la prolusione al Corso sul tema: «La formazione del giurista aperta al nuovo ruolo delle professioni legali».

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