FINANZIARIA 2008
Regione Lazio,
tutti i numeri
della spesa
Risanamento dei conti della Sanità
e sviluppo, linee guida per l’anno
in corso
La sede della Regione Lazio in Via Cristoforo Colombo a Roma
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uovi e sistematici provvedimenti per il risanamento della Sanità del Lazio e varo delle linee guida dell’attività regionale per il nuovo anno: sono gli elementi più importanti dell’azione della Regione Lazio nelle ultime settimane. La Giunta regionale ha infatti approvato a fine dicembre varie e significative delibere di contenimento e riduzione della spesa sanitaria, delibere che hanno avuto poi sostanzialmente riscontri positivi da parte del Governo e che costituiscono un passo in avanti nell’opera di riassetto dei conti della Sanità. Inoltre è stata approvata la Finanziaria 2008 che, oltre alla prosecuzione del risanamento dei conti della Sanità, ha come linee portanti il rafforzamento delle politiche sociali, le politiche per lo sviluppo economico, la ricerca e l’innovazione delle imprese laziali, la mobilità, la viabilità e l’attenzione per i problemi ambientali e dello sviluppo sostenibile.
Per quanto riguarda gli specifici interventi per la Sanità, sono state approvate dieci delibere collegate al piano di rientro dal deficit, in accordo con i Ministeri della Salute e dell’Economia. Il presidente della Giunta regionale Piero Marrazzo e gli assessori hanno deciso la ripartizione del fondo sanitario regionale, pari a 8 miliardi e 750 mila euro, assegnando oltre 4 miliardi, pari al 56 per cento delle risorse) a medici di famiglia, ambulatori e distretti sanitari, e oltre 3,5 miliardi, pari al 44 per cento del totale, agli ospedali del Lazio, insieme a circa 400 milioni per la prevenzione e a 356 milioni per le strutture di alta specializzazione. Per la prima volta la ripartizione della spesa sanitaria è stata fatta tenendo conto del numero dei cittadini residenti.
Quanto ai criteri per la riconversione dei piccoli ospedali con cui la Regione punta a un risparmio di circa 70 milioni, si prevede che le strutture a «basso volume di intensità» verranno trasformate in Residenze sanitarie assistenziali e in Presidi territoriali di prossimità. Le strutture interessate dal provvedimento verranno progressivamente individuate. Nuove regole anche per il blocco del turn-over: il provvedimento, seppure confermato anche per il 2008, permetterà al 30 per cento del personale in uscita di essere assunto. I neoassunti dovranno essere in prevalenza infermieri, anestesisti e medici di pronto soccorso. Si prevedono risparmi per altri 30 milioni di euro.
Alte due rilevanti delibere riguardano l’appropriatezza delle prescrizioni da parte dei medici di famiglia e gli schemi-tipo dei nuovi protocolli d’intesa con i cinque Policlinici universitari. Così il ministro della Salute Livia Turco ha commentato l’approvazione di questi provvedimenti: «Sono sicura che la Regione Lazio riuscirà ad evitare il commissariamento. Per avere un servizio sanitario nazionale forte non basta avere più risorse; bisogna garantire l’efficienza, che tante volte coincide con l’equità. Questo è il programma di Governo. Mi sembra che il Lazio stia seguendo la rotta».
Per quanto riguarda la Finanziaria e il bilancio di previsione per il 2008, è il secondo anno che la manovra è approvata entro i termini di legge, evitando il ricorso all’esercizio provvisorio. Il bilancio di previsione 2008 è di 28 miliardi di euro. Il disegno di legge finanziaria prevede una spesa di parte corrente e di parte capitale, ossia investimenti, sostanzialmente in linea con quella del 2007, e non prevede alcun aumento di tasse.
Una quota consistente delle risorse di parte corrente pari a 542 milioni di euro, sarà usata per la copertura dei disavanzi sanitari del 2006 e del 2007. Tra gli investimenti spicca lo stanziamento di 250 milioni di euro in tre anni - 100 milioni nel 2007, 100 milioni nel 2008 e 50 milioni nel 2010 -, per far fronte ai problemi legati al pendolarismo. Risorse che saranno utilizzate a partire dal potenziamento della linea ferroviaria Roma-Latina-Fondi, per l’acquisto di nuovi mezzi pubblici di trasporto e per l’ammodernamento della rete ferroviaria regionale.
Uno stanziamento complessivo di 16,5 milioni di euro per il triennio 2008-2010 sarà utilizzato per un programma di sicurezza sociale che prevede attività volte ad accrescere i livelli di sicurezza, a contrastare l’illegalità e a favorire l’integrazione sociale, a sostenere la riqualificazione di aree degradate e la realizzazione di opere di ristrutturazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Si istituisce, inoltre, un fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, con particolare attenzione alle persone anziane. A tal fine è previsto uno stanziamento di 15 milioni di euro per ogni anno del triennio 2008-2010.
Significative sono poi le norme sulla razionalizzazione dei fondi per la piccola e media impresa a partire dal sostegno alla recente legge sull’artigianato, alla legge 29 per le iniziative imprenditoriali avviate da cassaintegrati o disoccupati, fino alla riorganizzazione delle norme in materia di fondo rotativo e di sviluppo delle attività produttive, confermando lo stanziamento di 180 milioni di euro per i prossimi tre anni per il sostegno delle piccole e medie imprese laziali.
Ricerca e innovazione sono i cardini di una serie di provvedimenti normativi che puntano a uno sviluppo economico di qualità. Sono previsti interventi per lo sviluppo del litorale costiero con uno stanziamento di 36 milioni di euro per il triennio 2008-2010. Inoltre vi è il Fondo per il sostegno della ricerca e dello sviluppo sperimentale in ambito sanitario: 30 milioni in tre anni.
Per la mobilità sono previsti: parcheggi e nodi di scambio: 29 milioni di euro in tre anni; adeguamento e ottimizzazione del trasporto pubblico locale 30 milioni in 3 anni; introduzione del biglietto elettronico sui mezzi di trasporto regionali con l’impegno dei primi 24 milioni di euro. In materia di viabilità questi i provvedimenti previsti: sostegno alla grande viabilità 190 milioni di euro in 3 anni; interventi per le strade ordinarie con aumento di risorse pari a 100 milioni per quelle regionali e a 30 milioni per le comunali.
Va ricordato come la Regione prosegua la battaglia che ha intrapreso per la difesa della legalità e per il rispetto del territorio anche attraverso l’azione di contrasto all’abusivismo edilizio, per il quale sono stati stanziati 19,5 milioni di euro in tre anni. Infine 5 milioni di euro sono destinati a promuovere misure finalizzate alla prevenzione, alla vigilanza e alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
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