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CONSEL:

Aziende consorziate
con la scuola per formare
i giovani e poi assumerli

a cura di
LUIGI LOCATELLI




Il consorzio Consel
raccoglie le maggiori imprese
nazionali e multinazionali
da quando nel 1992 Ericsson,
Telecom e Italcementi hanno
voluto facilitare l’incontro tra
il mondo del lavoro e i giovani
attraverso percorsi formativi
rispondenti alle reali esigenze
delle aziende. Esso utilizza
le strutture del Centro Elis,
istituzione sorta nel 1962
che si dedica alla formazione e all’avviamento al lavoro
dei ragazzi provenienti
dalle aree più disagiate
dell’estrema periferia
romana e del Mezzogiorno.


ltre 30 grandi imprese partecipano al consorzio finanziando
varie iniziative e inserendo i propri manager nel corpo dei docenti. Se lo dice il ministro dell’Istruzione c’è da credergli. Pochi giorni prima di Natale il ministro Giuseppe Fioroni ha annunciato la direttiva n. 113 che istituisce corsi di recupero per gli studenti delle scuole medie e di aggiornamento per gli insegnanti, poiché molti ragazzi sono deboli in Italiano, in Scienze e in Matematica più dei loro coetanei di altri Paesi europei. E se lo dice il ministro dell’Istruzione, c’è proprio da credergli. Pochi giorni prima di Natale, il Ministro Giuseppe Fioroni ha annunciato la direttiva n. 113 che istituisce corsi di recupero per gli studenti delle scuole medie e di aggiornamento per gli insegnanti poiché molti ragazzi sono deboli in Italiano, in Scienze e in Matematica, più dei loro coetanei di altri Paesi europei.

Il ministro è stato colpito in particolare dal fatto, verificato dalle rilevazioni internazionali dell’Ocse, che il 63 per cento dei nostri ragazzi delle superiori abbia dato una risposta sbagliata alla semplice domanda «Perché sulla Terra c’è l’alternanza tra il giorno e la notte?». Una domanda neppure formulata così direttamente, ma alla maniera dei quiz: bisognava indicare, tra quattro risposte, quella giusta.

Che i ragazzi delle medie superiori non sappiano che i movimenti della Terra sono sei, può essere comprensibile poiché nutazione, precessione e conseguente polodia, nonché traslazione verso la costellazione Ercole, oltre quella dell’intera galassia nell’infinito, possono essere roba da primo anno di Fisica astronomica all’Università. Ciò che sorprende è che siano necessari nuovi corsi di recupero e di aggiornamento per gli insegnanti di medie inferiori, con uno stanziamento di 320 milioni di euro per il 2008 da erogare a progetto, con piano di lavoro delle scuole approvato dagli uffici regionali e, forse, con il lavoro straordinario degli addetti di questi uffici se non con nuove assunzioni, per insegnare nozioni che da Galileo in poi si credevano ormai di conoscenza comune come la rotazione della Terra intorno al proprio asse che dà luogo al giorno e alla notte, e come la rivoluzione intorno al sole che provoca le quattro stagioni.

L’Università non appare migliore delle Scuole medie e superiori nella preparazione dei giovani se, come affermano gli esperti, dal famigerato ‘68 in poi non ha saputo preparare i professori né fare qualcosa per modificare mentalità, organizzazione, programmi, corpo accademico. Anzi ha peggiorato la situazione producendo un rigido sistema di autodifesa, aumentando il potere di quelli che una volta venivano chiamati i «baroni», mettendo in cattedra figli, nipoti, mogli, amiche, impotenti assistenti, e arruolando torme di docenti precari, senza selezione e senza preparazione, ma indotti all’ubbidienza, sempre a detta degli esperti, come «una compagnia di dilettanti allo sbaraglio».

Questo quadro riceve una conferma diretta da una significativa iniziativa: molte delle maggiori imprese nazionali e multinazionali attive in Italia 15 anni fa si sono riunite in consorzio per il reclutamento, la formazione e l’assunzione di personale di alta qualificazione. Il consorzio in questione è il Consel, nato nel 1992 dalla decisione dell’Ericsson, della Telecom e dell’Italcementi di promuovere un’iniziativa comune con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra il mondo del lavoro e i giovani attraverso corsi formativi rispondenti alle reali esigenze delle aziende.

Per l’organizzazione pratica è stato prescelto il Centro Elis, un’istituzione sorta nel 1962 per l’iniziativa di un gruppo di aderenti all’Opus Dei in favore dei giovani, e riconosciuta tre anni dopo dal presidente della Repubblica per la specifica esperienza nel campo della formazione e dell’avviamento al lavoro dei ragazzi provenienti dalle aree più disagiate dell’estrema periferia romana e del Mezzogiorno. La direzione è stata affidata a un docente universitario, il professor Pietro Papos che, per realizzare l’ambizioso progetto, si è mosso su tre direttrici: creare una modalità di insegnamento di sicura efficacia, avviare un particolare rapporto con le tre aziende fondatrici, ricercare l’adesione di altre.

Oggi sono oltre 30 quelle che aderiscono e sostengono il Consorzio attraverso finanziamenti e borse di studio e che concorrono per il 37 per cento al bilancio, ma che soprattutto partecipano attivamente, inserendo i propri manager nel corpo dei docenti, alla formazione dei giovani, che poi assumono una volta concluso il corso di formazione. I contributi della Regione Lazio, del Comune di Roma, dei Ministeri degli Esteri e degli Interni costituiscono il 45 per cento del finanziamento dei corsi, il 10 per cento è frutto di donazioni private e l’8 per cento proviene dalle quote di iscrizione versate dagli studenti adulti.

«Posso dire che il Consel è un vero Consorzio cui le imprese aderiscono con convinzione e attività concrete–dice il presidente operativo professor Sergio Bruno–; di consorzi ve ne sono molti, ma la maggior parte sono solamente nominali o hanno una limitatissima attività, e in gran parte una mera funzione di immagine. Quando è stato costituito il Consel, io era manager della Stet, allora presieduta da Biagio Agnes, l’ex direttore generale della Rai. Agnes mi chiese di occuparmene, e trovai subito entusiasmo, convinzione e grande disponibilità da parte del Centro Elis e di tutte le imprese aderenti. Queste non si limitano al sostegno finanziario dell’iniziativa ma con i loro dirigenti-docenti seguono i ragazzi individualmente, non solo per conoscere e selezionare i più capaci ma per contribuire realmente alla loro crescita e formazione. È un compito significativo specialmente oggi che Scuola e Università sono a un livello che possiamo definire veramente basso. Non c’è bisogno delle inchieste degli organismi internazionali per verificarlo. Basta l’esperienza quotidiana».

Per capitale, numero dei dipendenti, attività e organizzazione, i soci del consorzio e i consorziati non soci rappresentano le più importanti imprese. È un elenco lungo ma significativo che descrive il valore dell’iniziativa in sé, oltre alla qualità e al settore in cui esse operano, e alle quali sono destinati questi giovani: oltre alle tre iniziali Ericsson, Telecom e Italcementi, oggi ne fanno parte Thales Alenia Space e Selex Communications, entrambe del Gruppo Finmeccanica; Camera di Commercio di Roma; Cisco Systems, una delle maggiori produttrici di tecnologie informatiche; Hp Invent, grande produttrice di computer Hewlett Packard; Nokia Siemens Networks Holding; Wind Telecomunicazioni, dell’imprenditore egiziano Naguib Sawiris; BT Italia spa; l’inglese Vodafone Omnitel N.V.

Ed ancora: Fastweb; 3Mobile Company del Gruppo Hutchison Whampoa di Hong Kong, dell’ottantenne Li Ka Shing che ha un patrimonio di 23 miliardi di dollari; Albacom; Eds Electronic Data System Italia; Sun Microsystems; Bip Business Integration Partners; Accenture HR Services. E non mancano Enel, Poste Italiane, Autostrade per l’Italia, Eni, Rai, Sky Italia, Trenitalia, Italtel, Anas, Peroni, Tess Tele Pay Roll Services, Aci Informatica, Peroni, Acea, Trambus Roma, Italia Lavoro.
Con la qualifica di consorziato le imprese acquisiscono su base annuale il diritto di reclutare ogni anno 50 giovani con laurea di secondo livello in Ingegneria ed Economia, oltre a 200 giovani con la certificazione Cisco-Sun. A turno il consorzio viene presieduto, per la durata di sei mesi, dal rappresentante di una delle società consorziate: la prossima presidenza toccherà all’Enel.

«I partecipanti contribuiscono non soltanto con il finanziamento e con le borse di studio–spiega Bruno–, ma con gli stages sul lavoro per facilitare la comprensione nella realtà quotidiana delle attività aziendali e con l’esperienza diretta apportata dai loro manager guidando i giovani nella realizzazione dei progetti che sono alla base di ciascun corso. Progetti che spesso le aziende utilizzano poi nella realtà. Così è stato, per esempio, per un progetto della società Autostrade per un nuovo sistema di telecomunicazione per un’area determinata, e così per molti altri».

Un valore del Consel è senza dubbio rappresentato dall’avvicinamento effettivo dei giovani alle imprese interessate all’assunzione dei giovani. Ed è valido sia per le aziende sia per i giovani che oggi in special modo, dopo il completamento degli studi, appaiono come sospesi, in attesa che arrivi qualche occasione, piuttosto che alla ricerca personale di un’occupazione. Capita spesso di incontrare neolaureati che hanno difficoltà a scrivere un curriculum, ad esprimere compiutamente tendenze e capacità, corso di studi e preferenze, a presentare il proprio profilo culturale, psicologico e le aspettative coltivate con la stringatezza richiesta dagli uffici del personale, oggi definiti Human Resources o semplicemente HR.
Oppure non pochi ricorrono a metafore e a inutili descrizioni del proprio mondo, vantando hobbies e improbabili attività sportive con l’effetto di fornire un ritratto surreale e inaffidabile. Dice ancora Bruno: «Il primo valore dei nostri corsi è costituito dall’arricchimento della personalità dei giovani usciti dall’Università con un diploma di laurea che, probabilmente, ha fornito loro nozioni tecnico-scientifiche ma senza una reale competenza specifica, senza una concreta esperienza operativa, soprattutto senza quella carica di energia e di entusiasmo per presentarsi come si deve al mondo del lavoro, alle imprese e dire: ‘Eccomi, sono qui; per voi posso fare questo e quello’, come fanno gli universitari americani».

La rivoluzione tecnologica dell’era elettronica, ricorda Bruno, è nata nei sottoscala dell’Università di Stanford, le maggiori creazioni degli ultimi decenni, dal web a You Tube, sono frutto dello spirito di iniziativa di studenti. «E noi questo spirito cerchiamo di darlo. Capita così che neolaureati o laureandi già selezionati da un ente o un’impresa, come le Poste Italiane o Wind, al termine del corso abbiano preferito rimanere nel Consel come team leader o tutor dei successivi allievi, rinunciando a un’assunzione forse meglio retribuita».

Talent Academy è il corso formativo diretto a dotare della necessaria competenza tecnica per operare nella realtà e dell’esperienza manageriale necessaria nel corso della vita lavorativa, 25 giovani di età preferibilmente non superiore ai 27 anni, in possesso di laurea di secondo livello conseguita in Ingegneria o in Economia con voto superiore a 105, che sono stati selezionati tra i richiedenti per ciascuna delle quattro edizioni che si svolgono nel corso dell’anno. L’ultima edizione, finalizzata per le Poste italiane, ha avuto inizio nel novembre dello scorso anno; la prossima comincerà nel luglio prossimo, pure per le Poste Italiane che hanno chiesto 4 corsi per un totale di 100 giovani da inserire nell’azienda entro il novembre 2009, nella Divisione Chief Information Office dell’area Information & Communication Technology. Essendo i corsi a numero chiuso, gratuiti e dotati di una borsa di studio concessa alla fine ai meritevoli direttamente dalle aziende coinvolte, gli aspiranti saranno scelti attraverso un colloquio di selezione in base al curriculum di studi e a due colloqui per individuare i più rispondenti alle esigenze aziendali.

La durata del corso è di 3 mesi di full immersion nella sede del consorzio. Ha l’obiettivo di inserire i giovani laureati nel lavoro, in breve tempo e con una preparazione adeguata alle richieste aziendali. Finora sono state effettuate circa 40 sezioni per il Talent Academy, e oltre il 70 per cento dei partecipanti sono stati inseriti nelle aziende promotrici. Per i laureati in Facoltà umanistiche si tiene il corso di Responsabile Progetti Formativi per diventare «Manager della formazione in azienda», iniziativa sorta dall’esigenza di fornire una professionalità, in termini di conoscenze e competenze, ai giovani laureati in diverse Facoltà che ritengono di avere una particolare propensione per il settore Risorse umane delle diverse aziende.

Il Junior Consulting è il corso di formazione per laureandi della durata di 6 mesi, diviso in due trimestri, il primo in aula e il secondo in azienda. È alla decima edizione ed è riservato ai laureandi di secondo livello in Ingegneria o Economia. Il corso prevede di preparare la tesi di laurea concordata con l’Università di provenienza realizzandola attraverso lo sviluppo di un reale progetto aziendale commissionato da una delle società del consorzio, eseguito con lavoro collettivo in aula. La partecipazione al corso, gratuito e a numero chiuso, è subordinata alla selezione preliminare effettuata in base alle necessità delle imprese consorziate; esso offre la formazione necessaria all’acquisizione di competenze tecniche e manageriali.

Il metodo di insegnamento caratteristico dei corsi del Consel è l’«Action learning», ossia «imparare facendo», che permette agli allievi di confrontarsi su un progetto reale dell’azienda, applicando la teoria e le nozioni tecniche il più vicine possibile alla realtà in un ambiente didattico molto simile al luogo di lavoro nel quale potranno essere inseriti. Allo stesso criterio sono ispirati gli stages in azienda, che costituiscono il proseguimento dell’apprendimento operativo iniziato con l’action learning in aula nella preparazione e attuazione di un progetto, seguita da un tutor aziendale con la funzione di project manager. Nella sede del Consel è presente anche un ufficio per sostenere non soltanto gli allievi nella ricerca di un lavoro, ma anche quanti nel corso della vita professionale desiderano cambiare azienda o tipo di lavoro nelle imprese consorziate o in quelle, numerose, che sono state create dagli ex allievi. Il Consorzio considera questa attività di «counseling» come la naturale prosecuzione della formazione di inserimento iniziale nel mondo del lavoro.
L’Executive Master Media & Telco è invece la novità promossa durante il semestre di presidenza dell’Ericsson, inaugurato dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Ha una durata di 18 mesi e vede la partecipazione di 50 professionisti già impegnati in varie aziende. Ha valore legale ed è svolto con il contributo sostanziale dei due consorziati, il Mip-Politecnico di Milano e la Bip.

Nel 2006 le aziende che hanno maggiormente utilizzato il consorzio sono le Poste Italiane, con un rilevante uso del Talent Academy e di alcuni servizi della Consulting Academy e con le borse di studio per i corsi biennali. Oltre ad avere adottato un triennio della scuola per operai e il corso biennale sulla manutenzione, Trenitalia quest’anno ha avviato un originale corso per Responsabili di Magazzino. Grazie all’attività svolta nel semestre di presidenza, la Telecom usufruisce dei servizi di Consulting Academy e della formazione ICT, e offre le borse di studio per i biennali. La Vodafone rimane uno dei clienti più importanti del settore Consulting Academy; la Trambus ha utilizzato corsi aziendali per attività di formazione continua e ha adottato un’aula della scuola per operai; l’Italcementi ha partecipato ad attività di formazione continua collegata a corsi aziendali, ad alcune attività della Consulting Academy e con qualche presenza sulla formazione ICT.
Il Gruppo HP ha utilizzato la Consulting Academy con notevole soddisfazione, offrendo tre corsi di livello crescente di maturità professionale: Best Practice Lab di tre mesi, per laureati di primo livello; Junior Consulting, di sei mesi, per laureati di secondo livello; ed Executive Master Media&Telco, per professionisti con almeno 5 anni di esperienza.

La transizione università-impresa rappresenta un punto di difficoltà nello sviluppo delle competenze di un giovane, specie per quanto riguarda i comportamenti gestionali. Abitualmente le imprese affrontano questo problema dedicando particolare attenzione alla formazione di ingresso e sviluppando appositi corsi di formazione dopo l’assunzione nei primi 2-4 anni di vita in azienda, come ha fatto l’Enel con il programma Jet.
Il Consel su questo argomento ha svolto una verifica su circa 500 neolaureati inseriti negli ultimi 10 anni nelle imprese del consorzio, rilevando che la maggioranza di metodi e gli strumenti di lavoro si acquisiscono nei primi anni di vita lavorativa, in analogia con l’apprendimento dei bambini, specie nel modo di muoversi con colleghi e dipendenti, di gestire il tempo, di affrontare e risolvere i problemi. Una volta superata questa «finestra temporale», le stesse competenze vengono apprese con maggiore difficoltà.
Curare il momento di inserimento con particolare attenzione formativa consente però di ottenere risultati superiori nel lavoro, senza particolari difficoltà anche per lo sviluppo professionale. Consente, inoltre, di far acquisire ai giovani l’identità culturale dell’impresa nella quale andranno a operare, assimilandone in profondità valori, cultura, stili di comportamento. I corsi aziendali sono stati seguiti da 1.300 giovani nel 2006, che hanno assistito a 30 mila ore di formazione d’aula e hanno coinvolto 15 aziende: Eds, Accenture, Fujitsu Siemens, Coni, Fastweb, Telecom, Albacom, Wind, Itcg, Ama, Atos, Cos, Poste Italiane, Trenitalia, Trambus. Con la Cisco Systems il rapporto del consorzio è particolare, caratterizzato da una Scuola di alta formazione continua su internet-working, reti di calcolatori, routine e switching avanzato, reti wireless, routing e pixfirewall security, sistemi operativi di rete, programmazione java.

Il Cisco Networking Program internazionale è rivolto al raggiungimento, da parte degli allievi, del certificato Cisco relativo a competenze teorico-pratiche connesse con il Networking e l’Information Communication Technology, attestato riconosciuto in 150 Paesi e presupposto per successive certificazioni Ccna, Ccnp, Reti Wireless e Networking Security, progettazione e installazione di sistemi di cablaggio strutturato, e sistemi operativi di rete come Windows, Linux e Sun Solaris.
Per il secondo anno di seguito, nel 2007 il Cisco Academy Training Center del Consorzio Elis ha ottenuto l’ambito riconoscimento del Platinum Academy assegnato dalla Cisco Systems alle sei migliori Academy italiane per l’offerta formativa, per il numero e per la tipologia dei corsi effettuati, per i laboratori in dotazione e per il numero degli alunni certificati e degli istruttori abilitati.

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