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RETROSPECCHIO

Gancia: pronto
uno sbarco anche in India


Lamberto, Edoardo e Massimiliano Vallarino Gancia

Nel 2005 il fatturato delle cantine Gancia di Canelli, dove ha sede da 156 anni la storica azienda, ha raggiunto i 100 milioni di euro confermando il trend di crescita degli ultimi anni. Ai primi posti in Italia nel settore degli spumanti, l’azienda è oggi guidata dalla quinta generazione rappresentata da Lamberto, Edoardo e Massimiliano Vallarino Gancia. Particolarmente positive le vendite, aumentate in volume del 5,2 per cento, dello storico Pinot di Pinot, da sempre in testa nel segmento monovitigno, un prodotto versatile, preferito dai consumatori non solo durante le feste ma tutto l’anno come aperitivo o a tutto pasto. Il Gancia è esportato nel Nord e nel Sud America, in tutta Europa, in Asia e persino in Australia; è noto da tanti anni in Giappone e in Argentina, dove è diventato sinonimo di spumante e brindisi all’italiana. Complessivamente tra spumanti, vini e aperitivi viene esportato circa il 20 per cento del prodotto totale in oltre 60 Paesi. I principali sono il Portogallo, il Giappone, la Svizzera, gli Stati Uniti, la Finlandia, il Belgio e la Francia. Il prodotto maggiormente esportato è l’Asti Spumante. Nel 2005 l’export ha segnato una crescita particolare in Giappone, mercato storico per la Gancia, che vi giunse 60 anni fa tra i primi marchi italiani, in Portogallo e in Russia, uno tra i più recenti mercati conquistati grazie anche a un accordo stretto nel 2003 con il Gruppo industriale Ladoga e con il Gruppo Mbg. Una novità di rilievo è stata, nel 2005, l’apertura del mercato cinese, dove la presenza si sta rafforzando rapidamente grazie alle frequenti missioni compiute in quel Paese. La richiesta di prodotti Gancia proviene dai grandi ristoranti e alberghi a 5 stelle di Shanghai e di Pechino, ma il consumo si va allargando via via in altre province. Tra i primi clienti figurano prestigiose catene alberghiere come Marriott, Carlton International, Shangri La Hotel. Questa richiesta permette alla storica cantina piemontese di penetrare nel mercato cinese a un livello molto alto, che avrà un effetto positivo anche per la distribuzione a medio livello. I primi prodotti esportati in Cina sono stati l’Asti e il Prosecco. L’azienda ha predisposto per il 2006 un primo programma di esportazioni in India, che costituisce un mercato molto promettente; per questo la Gancia sta organizzando una missione in tale Paese nel mese corrente. (Cesare I. Lauro)

 

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