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America America.

Quaglia colpita,
caccia truccata,
democrazia sognata.


di Romina Ciuffa

 

ew York, marzo. Un «Perazzi 28» italiano fa fuori l’avvocato repubblicano multimiliardario Harry Whittington durante una battuta di caccia alla quaglia, nella quale i vertici della Casa Bianca si sono incontrati per decidere se bombardare l’Iran con missili nucleari statunitensi o usare come apripista l’aviazione israeliana. Il fucile lo carica il vicepresidente della Casa Bianca Richard Bruce Cheney, meglio noto come Dick, e spara. La quaglia (Whittington) è presa, cade a terra. La pallottola italiana gli si conficca nel cuore e per più di 24 ore è silenzio: la stampa viene bloccata, la libertà di informazione viene fucilata con quello stesso fucile, che un po’ italiano (per la precisione bresciano) lo è.

Niente di cui stupirsi. George W. Bush si dichiara «imbarazzato»: è tutto. In televisione David Letterman della Cbs annuncia: «Buone notizie, signori e signori! Abbiamo finalmente trovato un’arma di distruzione di massa: il vicepresidente», mentre Jon Stewart della Comedy Central spiega: «Basandosi sull’intelligence, tutti erano convinti che Whittington fosse una quaglia. Poi la Cia ha assicurato a Cheney che era una quaglia». L’Usa Today raffigura il vicepresidente col fucile fumante in mano nell’atto di chiedere scusa al ferito: «Pensavo che fossi uno dei diritti civili».
La Guardia forestale ha scagionato Cheney, addossando la colpa dell’incidente a Whittington, un avvocato repubblicano che, senza avvertirlo, si sarebbe portato sulla sua linea di tiro: ha ammonito due volte il vicepresidente, una per l’errore, l’altra per la mancanza del richiesto bollino da 7 dollari sulla licenza di caccia, che Cheney ha prontamente pagato frugando tra i propri risparmi.

Tobin Armstrong aveva acquistato il ranch nel 1882 con i 4 mila dollari ottenuti dalla cattura del fuorilegge «wanted» John Wesley Hardin. Morto in ottobre, il ranch ora è gestito dalla vedova Anne Legendre, ex ambasciatrice della Bretagna e amica di lunga data di Dick Cheney. Il party includeva drinks, guide e cani. Si era detto (la testimone Katharine Armstrong) che Cheney non aveva bevuto, poi lo stesso ha dichiarato di aver bevuto una birra a pranzo.

Gli ospiti si sono mossi con vecchie jeep sull’esteso terreno di caccia. Verso le 17,30 i cani individuano le quaglie, Dick Cheney spara a una molto più grossa che viene trasportata all'ospedale più vicino (42 miglia nord) in elicottero. Venti ore dopo viene data la notizia alla stampa. Il coinquilino di Bush non è stato incriminato per l’incidente. La squadra di football dell’Università del Texas si è presentata a Bush in arancione: il colore della divisa, si dice (non sarebbe stato scelto per la paura d’incontrare il vicepresidente).

Solo una birra. L’avvocato ha replicato, dopo essersi ripreso dall’infarto e dal trauma: «Sono cose che capitano». Capita che il vicepresidente abbia violato la regola di avvertire subito i media (ne ha pagato il prezzo il portavoce Scott McClellan, accusato dai giornalisti di volere insabbiare un potenziale scandalo). Solo una birra. Nel novembre del 1962, quando aveva 21 anni, fu arrestato per guida in stato di ubriachezza e gli fu sospesa la patente per 30 giorni. Nel luglio del 1963, accadde una seconda volta (spariti i file del caso). Avrebbe poi detto che quei due arresti hanno cambiato la sua vita e l’hanno reso un uomo nuovo.


New York: la grande pubblicità di una birra. Il vicepresidente Usa
Dick Cheney ha detto che, prima di impallinare la quaglia Whittingthon, ne aveva bevuto solo una

Ha il gusto della caccia, Cheney, e gli ambientalisti americani si erano già chiesti, dopo un’altra giornata dedicata ai fagiani, come avessero fatto lui e i suoi nove compagni di caccia a ucciderne 417. In quel caso il vicepresidente aveva preso l’Air Force Two per recarsi a Pittsburgh, nella Pennsylvania, dove gli agenti del servizio segreto lo hanno portato nella riserva di caccia del Rolling Rock Club. Secondo il giornale locale, si è trattato di una battuta di caccia truccata: il club ha liberato 500 fagiani davanti a Cheney e agli amici per offrire bersagli facili da colpire. L’escursione in Pennsylvania ha coinciso con l’apertura nel vicino New Jersey, per la prima volta da trent’anni, della caccia all’orso.

Nel frattempo, ci si domanda innanzitutto perché prendere l’aereo presidenziale per uccidere fagiani. Quindi, ci si chiede ancora perché riunirsi in un ranch per sparare a bersagli mobili non identificati. Ma, soprattutto, dov’è finita la democrazia americana. La verità è che non è mai esistita. Se democrazia è anche libera manifestazione del pensiero e circolazione di notizie, allora è una parola che vale in America così come vale in Irak. Se democrazia è anche mancanza del monopolio televisivo e vera espressione di pensiero, allora è una parola che vale in America così come vale in Italia.

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