Reduci dalla fortunata impresa alpinistica compiuta in Patagonia dove l’11 dicembre scorso hanno raggiunto la vetta del Fitz Roy, il comandante della spedizione maggiore Remo Armano e gli altri alpini componenti l’ardimentoso staff dell’Esercito italiano, tornati a Milano hanno raggiunto Courmayeur, sede del Reparto Attività Sportive, dove hanno raccontato i particolari della loro appassionante vicenda vissuta in quella lontana regione. Composta, oltreché da Armani, dai marescialli dell’Esercito Alessandro Busca, Paolo Bruzzie, Vittorio Pallabazzer, Ettore Taufer, Giovanni Amort e Ewald Beikircher, la squadra degli atleti in grigio verde protagonisti della scalata al Fitz Roy ha affrontato difficoltà estreme in condizioni ambientali e climatiche quasi sempre proibitive: la vetta del monte è conosciuta, infatti, come uno dei luoghi più inospitali della Terra. Della spedizione «Fitz Roy 2005» hanno fatto parte alcuni tra i migliori istruttori militari di alpinismo dell’Esercito, con all’attivo affascinanti esperienze di spedizioni extra-europee, nell’Himalaya, nel Sud-America e nell’Antartide.