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RETROSPECCHIO

Roberto Speciale:
più compiti per la Finanza

Dalle azioni da essa compiute lo scorso anno emerge come la Guardia di Finanza, oltre a quelli tradizionali, stia assumendo anche un nuovo compito: la vigilanza sulla sicurezza economica e finanziaria. L’ha spiegato il suo Comandante, Generale di Corpo d’Armata Roberto Speciale, in occasione della presentazione del Rapporto annuale sull’attività svolta nel 2004 dal Corpo. Ma perché questa nuova funzione? «Perché il libero mercato, attraverso i propri meccanismi, non è in grado di tutelare se stesso e i suoi operatori da aggressioni della criminalità organizzata, da frodi, concorrenza sleale, elevata evasione ed elusione fiscale–ha detto il Comandante–; la concorrenza, la libertà d’impresa e il risparmio richiedono, per il loro esercizio, forme di tutela più efficaci».

Per questo nei propri interventi operativi la Guardia di Finanza ha affiancato, alla tradizionale attività di verifica fiscale riguardante le «entrate» dello Stato, anche efficaci azioni a tutela delle «uscite» e dei mercati. Questi i dati forniti dal Gen. Speciale. Nel 2004 è aumentato il numero delle verifiche fiscali, dei controlli e degli altri interventi ispettivi nei confronti di persone fisiche e giuridiche. La lotta al lavoro sommerso ha fornito risultati eccellenti e lo stesso è avvenuto per il controllo della spesa pubblica, e della spesa sanitaria a carico del servizio sanitario nazionale. La tutela dei mercati è stata assicurata con una lotta serrata contro il riciclaggio del denaro sporco e l’usura.
Il Gen. Speciale ha fornito anche notizie sull’attività svolta nell’anno in corso. La Guardia di Finanza ha già eseguito ed eseguirà servizi preventivi e repressivi a tutela della finanza pubblica, cioè del bilancio dell’Unione europea, dello Stato, degli Enti locali e dell’economia, ossia del mercato dei capitali e di quello dei beni e servizi. Il Corpo prosegue nella lotta all’economia sommersa. Per i contribuenti noti al fisco, le verifiche compiute e in programma riguardano aziende minori - con un volume d’affari fino a 5.164.000 euro -, le categorie per le quali non sono stati ancora elaborati gli studi di settore e i contribuenti nelle cui dichiarazioni dei redditi e nei cui comportamenti si siano rilevati elementi di incoerenza o incongruità. Aumenta il ricorso a verifiche parziali e specifiche, si amplia il numero dei soggetti da sottoporre a controllo, assicurando ovviamente il rispetto dei diritti del contribuente, con particolare riferimento al limite di permanenza delle pattuglie nei locali aziendali. Si rafforza l’impegno contro i giochi e le scommesse clandestine e sono stati avviati controlli per scoraggiare l’evasione fiscale nel settore degli immobili.

Sono aumentate del 25 per cento, rispetto al 2004, le unità addette alla tutela della spesa pubblica, delle uscite comunitarie - in particolare dell’erogazione di fondi strutturali e aiuti all’agricoltura -, degli incentivi alle attività produttive, della spesa sanitaria. La Guardia di Finanza sta contrastando ogni forma di economia illegale e, soprattutto, le infiltrazioni della criminalità organizzata. È stato confermato il Piano di vigilanza sul fenomeno del carovita attraverso rilevamenti periodici dei prezzi al consumo; infine, grazie ai mezzi aeronavali di cui dispone, il Corpo prosegue l’azione contro l’immigrazione clandestina, il traffico delle sostanze stupefacenti e il contrabbando di tabacchi esteri. (Laura Binar.)

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