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RETROSPECCHIO
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Ceramiche Egan, |
Mentre un numero crescente di aziende trasferiscono all’estero la produzione, la Egan punta sul made in Marche e introduce in pochissimo tempo in oltre mille punti vendita sparsi in Italia le proprie ceramiche per l’arredamento della casa e per la cucina, lavorate e pitturate a mano come piccole opere d’arte. La tradizione dell’artigianato marchigiano e i sistemi di decorazione ereditati dagli etruschi sono i punti forti delle collezioni che si riconoscono per la cura dei particolari e l’alta qualità dei prodotti. Nascono formelle, cache-pot, quadretti ed evaporatori, orologi, portatovaglioli, poggia-mestoli, barattoli, biscottiere, porta-rotolo, taglieri che richiamano la campagna marchigiana, i colori della terra, le allegre fattorie. Già la prima collezione, nel 2002, ottiene il successo: nei primi sei mesi d’attività i prodotti sono disponibili in oltre 400 punti vendita. Da allora la Egan non si è fermata, sono nate due nuove collezioni per i momenti di festa, il Natale e la nascita di un bebè. Nuovi decori e prodotti come lampade, vasi, portafoto, campanelle e altro sono entrati nel mondo della Egan, tutti in ceramica decorata e invecchiata a mano, una caratteristica che li rende subito riconoscibili. La seconda fase dello sviluppo, già in corso, prevede la conquista dei mercati stranieri: in particolare nel 2005 e nel 2006 la Egan punta a conquistare nuovi mercati europei: Spagna, Germania, Austria. (Stef. Mastr.)
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