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RETROSPECCHIO

Scuola Sant'Anna:
all'Expo' di Aichi una mano robotica

La Scuola Superiore Sant’Anna è una delle protagoniste del Padiglione Italia allestito all’Expo’ mondiale in corso fino al 25 settembre ad Aichi in Giappone, nei pressi della città di Nagoya, terzo polo industriale del Paese dopo Tokyo e Osaka. La sua partecipazione è stata duplice. Nel padiglione dedicato alla «Misura» ha esposto una «mano robotica» in alluminio e con il palmo di carbonio, realizzata dall’Arts Lab coordinato dalla professoressa Maria Chiara Carrozza; il laboratorio si trova all’interno del Polo Sant’Anna Valdera di Pontedera, della Scuola stessa. Inoltre lo scorso giugno nella Sala-conferenze del Padiglione Italia si è svolto un incontro italo-giapponese: per il Giappone è intervenuto il professor Toshio Fukuda del Centro per la cooperazione e la ricerca nel campo delle Scienze e delle Tecnologie dell’Università di Nagoya; per l’Italia sono intervenuti i professori Riccardo Varaldo, presidente della Scuola Superiore Sant’Anna, Paolo Dario, direttore del Polo Sant’Anna Valdera, e Maria Chiara Carrozza. La partecipazione della Scuola all’Expo’ mondiale di Aichi ha suscitato un grande interesse, e una particolare attenzione ha riscosso la mano robotica. Nello stesso padiglione dedicato alla «Misura» sono stati raccolti i più significativi risultati della ricerca e della creatività italiane, applicati alla salute e alla conoscenza del mondo. Dall’allestimento è derivato un effetto particolarmente scenografico, perché ai nuovi prodotti tecnologici esposti sono state affiancate opere d’arte contemporanea. La mano robotica testimonia come l’industria italiana abbia saputo unire arte, tecnica, tecnologia, funzionalità ed eleganza. Altrettanto interesse ha suscitato l’incontro con i professori Varaldo e Dario, che hanno esposto i dati relativi alla crescita della Scuola e i successi da essa ottenuti nel campo della ricerca, anche grazie al significativo incremento dei fondi ottenuti, in maggior parte erogati dall’Unione europea. Era presente all’incontro un pubblico particolarmente qualificato, composto tra gli altri da rappresentanti della Toyota e della Mitsubishi, da direttori dei padiglioni tecnologici dell’Expo’, da docenti e studenti universitari. (Laura Binar.)

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