Le favole nere di Giulio Mozzi
Mozzi raccoglie in questo libro un piccolo gruppo di testi scritti tra il 2003 e il 2014 nei quali ha continuato a esplorare, secondo le sue parole, «ciò su cui medito tutti i giorni: non la morte, ma il morire». Nulla di consolatorio o di edificante in questo libro che fin dalle sue scelte lessicali e formali eterogenee - un andirivieni continuo tra prosa, teatro, composizioni poetiche di diversa lunghezza, una continua sovrapposizione di tragico e comico - può sconcertare e disorientare il lettore. L’autore compone un prosimetro che è poi figura della inclassificabilità del tema stesso e della sua necessaria appartenenza ad ogni possibile manifestazione espressiva dell’umano. Anche attraverso un uso sapiente di questa ricchezza di forme espressive, Mozzi conferma la sua maestria nel cogliere nell’essenzialità di storie minime la possibilità di scandagliare il profondo dell’esistenza e ci invita a guardare dritto negli occhi la Nera Signora in un’odierna danse macabre.
«Favole del morire» di Giulio Mozzi - Laurana Editore - 14 euro
Tags: Aprile 2016