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RETROSPECCHIO


Opera di Roma: previsto un utile di 26 mila euro

Il Teatro dell’Opera di Roma


Sono previste in 62 milioni 416 mila euro le entrate del Teatro dell’Opera di Roma per l’anno 2010, mentre i costi, le spese e gli oneri della produzione sono calcolati in 61 milioni 483 mila euro. Pertanto, al netto degli oneri finanziari e delle imposte, l’utile dell’esercizio ammonterà a 26 mila euro. Queste sono le cifre indicate nel bilancio di previsione approvato dal Consiglio di amministrazione del Teatro, che ha calcolato i ricavi e i proventi sia della programmazione artistica inerente alla stagione 2010, sia quelli derivanti degli spettacoli del mese di dicembre della stagione 2010-2011. Gli amministratori dell’Opera puntano a raggiungere un sostanziale equilibrio economico. In particolare, prevedono un aumento del gettito delle sponsorizzazioni rispetto a quello registrato nel 2009, complessivamente 3 milioni 583 mila euro; previsioni soddisfacenti anche per la vendita dei biglietti, che dovrebbe fruttare 8 milioni 299 mila euro. Questo ottimismo sarebbe basato sulle aspettative connesse, annuncia un un comunicato, al più elevato livello qualitativo della produzione artistica del 2010 rispetto a quella dello scorso anno, sulla quale comunque dovrà pronunciarsi il pubblico pagante. Anche per quanto riguarda i tagli alle spese, gli amministratori ostentano sicurezza: «L’attesa riduzione dei costi, fissi e variabili, deriva dall’adozione di politiche gestionali orientate all’efficienza», affermano. Con tali prospettive ritengono che il bilancio previsionale 2010 sia una premessa fondamentale per il rilancio del Teatro dell’Opera.

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