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MAURIZIO MARCHETTA:
VRWAY, UN MONDO
VIRTUALE
CHE DIVENTA REALE

a cura di
ANGELA RICCIO

Maurizio Marchetta, amministratore
delegato di VRWay



VRWay realizza, elabora e pubblica immagini di realtà virtuale per enti pubblici e associazioni che intendano promuovere il territorio e per aziende operanti nel settore turistico, alberghiero, commerciale. Il suo è un modello editoriale esclusivo, basato sulla combinazione delle moderne tecnologie elettroniche e multimediali, con immagini virtuali a 360 gradi immersive e interattive, che consentono veri e propri tour virtuali di città o aree di interesse turistico, culturale e paesaggistico


Nel 1999, là dove c’era un’idea di quattro ingegneri svizzeri che volevano usare internet per rendere in modo tridimensionale paesaggi e territori, oggi, 2010, c’è VRWay Communication, un gruppo attivo nel settore online, offline e mobile, quotato nel mercato AIM Italia. È la forza dell’idea che «però ne ha fatta di strada»: 10 anni, ogni anno un passo avanti guidati dalla tecnologia fino ad arrivare ad essere una «media company» con presenza commerciale in Italia, Svizzera e Francia. Sembra l’adagio di Celentano sulla Via Gluck, e invece è una bella storia, reale, fatta di persone che con determinazione hanno saputo costruire su un’intuizione, con lo studio e l’applicazione di tecnologie d’avanguardia, quello che i tecnici di Apple hanno definito senza mezzi termini «il primo sito internet di terza generazione».
«La decisione di collocarci sul mercato AIM, la nuova piattaforma di Borsa Italiana, risale alla fine del 2008–afferma Maurizio Marchetta, amministratore delegato di VRWay–, una decisione che ci ha consentito di avere una maggiore notorietà e conseguentemente maggiori chance commerciali. VRWay Communication è una società del settore high-tech ad alto potenziale di crescita, il cui azionista di riferimento, con oltre l’89 per cento delle quote, è VRWay International, mentre il restante 11 per cento è suddiviso tra vari investitori, ciascuno dei quali non supera il 3 per cento del capitale sociale. È chiaro–conclude Marchetta–, che la quotazione non è stata dettata dalla ricerca di capitali, perché abbiamo ultimato la nostra fase di sviluppo mentre contiamo di accelerare vieppiù la nostra politica commerciale: nel 2008 avevamo un fatturato di 324 mila euro, nel 2009 abbiamo superato i 2,5 milioni di euro e stiamo registrando un’ulteriore crescita».

Domanda. Quali sono i vostri punti maggiori di forza?
Risposta. Grazie all’impegno esclusivo nella realizzazione di prodotti di realtà virtuale, il brand VRWay ha acquisito nel tempo notorietà a livello internazionale nel settore di riferimento. La società vanta una leadership riconosciuta nella community della realtà virtuale, come confermato dalla posizione delle pubblicazioni VRWay nei più noti motori di ricerca e dalla popolarità raggiunta tra i professionisti e le società del settore, anche attraverso la creazione di prodotti particolarmente apprezzati dagli operatori, come Vrmag e Panodigg. Inoltre VRWay ha sviluppato un database di proprietà costituito da circa seimila immagini, di cui tremila sferiche e tremila cilindriche, che rappresenta un notevole vantaggio competitivo nel settore della realtà virtuale. Con la nostra infrastruttura tecnologica e organizzativa possiamo governare il processo produttivo ed editoriale di tutti i servizi offerti attraverso un’unica piattaforma web; per esempio, nuovi magazine e altre pubblicazioni interattive e immersive di nuova generazione. Abbiamo il controllo dell’intero processo di generazione delle immagini in realtà virtuale, dalla fotografia allo stitching, dal rendering alla pubblicazione sul web, garantendo costantemente la qualità e l’omogeneità del risultato.

D. Si è parlato tanto di sviluppo commerciale e di punti di forza, ma allora qual è il target di riferimento di VRWay?
R. Per la nostra espansione nel mercato abbiamo individuato come target primario il settore del turismo ed è questa la ragione per cui siamo qui, nel Paese che vanta il patrimonio culturale e ambientale più importante nel mondo. Ed è questa la ragione per la quale la società, nata al di là delle Alpi, con sede operativa a Lugano, è sbarcata in Italia e in Francia aprendo due sedi commerciali a Milano e a Parigi. Abbiamo creato e consolidato un ampio network di collaborazioni con le Amministrazioni locali. L’accordo con il Comune di Milano è stato il capostipite dei nostri rapporti con questi enti per la realizzazione di immagini virtuali per il turismo. L’Italia è un Paese ricco di spiccate tipicità: per poter coniugare correttamente tutte le opportunità di offerta, la politica di promozione turistica deve passare, e sta passando, da un turismo generalista «di destinazione» a un turismo di scopo «motivazionale» che segua linee specialistiche legate a tipicità culturali, religiose, enogastronomiche.

D. Chi sono i vostri clienti?
R. Ecco allora che sono nostri clienti potenziali Regioni, Province, consorzi, tutti quegli operatori pubblici e privati che possono riunire situazioni attrattive di zona. E poi ancora alcuni Ministeri, e penso in particolare a quello dei Beni e delle Attività culturali che si sta adoperando per la promozione museale e archeologica del Paese; al Ministero dell’Agricoltura, a quello del Turismo. Siamo in grado di usare le nostre immagini più volte, articolandole diversamente a seconda delle necessità di fruizione dell’utenza. Per gli alberghi, ad esempio, possiamo realizzare una presentazione tridimensionale dell’hotel e di alcuni suoi ambienti, poi la inseriamo nella struttura mondiale che figura nei maggiori motori di ricerca e, infine, stabiliamo un cross-link con il sito dell’albergo. Ne consegue che la struttura ricettiva che ci ha scelto avrà una visibilità mondiale con un investimento relativo. Il nostro prodotto Arounder dopo l’estate scorsa si è attestato sul 99,7 per cento del nostro fatturato e sono proprio le strutture di ricettività a costituire il 60-70 per cento dei clienti. Un altro mondo interessante è quello fieristico: con Arounder possiamo rappresentare come è fatta una fiera, vedere e «visitare» lo stand che ci interessa in modo tridimensionale e, con l’applicazione su iPhone, possiamo essere guidati nella ricerca dello show room per incontrare il cliente. In fondo le mostre sono limitate nel tempo e quello che resta ad evento finito è solo un catalogo: con la nostra tecnologia si può abbinare il nostro servizio per ricordare come era la mostra attraverso una rappresentazione a costi del tutto competitivi e in maniera assolutamente oggettiva.

D. Quali i motivi della scelta?
R. Innanzitutto Arounder è uno strumento molto coinvolgente che valorizza in modo incredibile i luoghi che rappresenta e ha un’ottima posizione su Google.

D. E nel futuro?
R. Abbiamo già portato su iPhone la possibilità di fruire di tutti i nostri contenuti senza essere fermi ad una scrivania, ma iPhone è solo uno degli strumenti. VRWay ha messo a punto un software eccezionale, unico, ma gli hardware possono essere diversi. Il futuro potrebbe offrirci di apparire non solo su iPhone, ma anche su altri tipi di telefonini che usino ad esempio Android.

VRWay realizza, elabora e pubblica immagini di realtà virtuale per enti pubblici e associazioni che intendano promuovere il territorio e per aziende operanti nel settore turistico, alberghiero, commerciale. Il suo è un modello editoriale esclusivo, basato sulla combinazione delle moderne tecnologie elettroniche e multimediali, con immagini virtuali a 360 gradi immersive e interattive, che consentono veri e propri tour virtuali di città o aree di interesse turistico, culturale e paesaggistico.
«Arounder», prodotto di punta nato nel 2003, è oggi uno dei principali content provider di immagini di destinazioni turistiche in modalità online e mobile, attraverso l’applicazione per iPhone «ArounderTouch», disponibile gratuitamente su iTunes Store o APP Store. «Arounder» permette di visitare virtualmente oltre 40 città e 21 Paesi, compresa la Luna, muovendosi a 360 gradi all’interno di immagini virtuali ad alta risoluzione; ed è declinato secondo due diverse modalità di fruizione, tra loro strettamente complementari, «Arounder Territory» e «Arounder Directory».
«Arounder Territory» è dedicata agli enti pubblici locali - Comuni, Province, Regioni e altri Enti di gestione locale - che commissionano la realizzazione e pubblicazione di immagini virtuali dei luoghi di maggior interesse storico, artistico e culturale, con l’obiettivo di promuovere le risorse del territorio; «Arounder Directory» è il prodotto ideato per gli operatori economici - hotel, ristoranti, centri benessere, centri sportivi ecc. - e consente di collegare ad ogni città o territorio già presente su Arounder Territory la visita virtuale di attività commerciali.
Pubblicato anche sul sito ufficiale del cliente committente (della città, dell’azienda di promozione turistica locale od altro), «Arounder Territory» è accessibile anche attraverso siti quali www.tgcom.it e www.focus.de (uno dei principali per l’informazione turistica in Germania), ed è connesso con oltre 3.600 siti e blog in tutto il mondo. «ArounderTouch» è l’applicazione per iPhone di VRWay, disponibile gratuitamente su iTunes Store o APP Store; è l’ultimo prodotto dell’offerta VRWay, oggi uno dei maggiori content provider di immagini di destinazioni turistiche in modalità mobile, con una copertura territoriale sempre più capillare. L’innovativa tecnologia sviluppata da VRWay propone immagini immersive e interattive ad alta definizione, in cui è possibile navigare muovendosi a 360 gradi. «ArounderTouch» permette il virtual tour non solo dei punti di interesse turistico-culturale, ma anche delle principali attività commerciali - quali alberghi, ristoranti, cinema, negozi ecc. - presenti in città o sul territorio selezionato, visualizzandone le caratteristiche e tutte le informazioni di contatto (telefono, email, indirizzo, sito internet). Grazie alla funzione «vicinanze» di geolocalizzazione attraverso il GPS integrato in iPhone, «ArounderTouch» presenta i luoghi «imperdibili» più vicini, che è possibile salvare tra i «preferiti» oppure contattare tramite e-mail o telefono, senza uscire dall’applicazione.
«ArounderTouch» estende le possibilità di impiego di «Arounder Territory» permettendo l’accesso a tutte le città presenti nel portale, con più di 500 approfondimenti dedicati a monumenti, chiese, eventi, musei, corredati da oltre 2.500 immagini panoramiche virtuali ad alta definizione; inoltre è disponibile gratuitamente su iTunes Store o direttamente su APP Store dal menu di iPhone; oggi i download sono oltre 120 mila.
Panogames.com è il fiore all’occhiello della società anche se non ha un’incidenza significativa sul fatturato. Creato nel 2005, è la più importante fonte online di screenshot panoramici a 360 gradi, realizzati partendo dalle immagini di videogiochi, ideato per permettere alle case produttrici di presentare in anteprima i loro prodotti attraverso una serie di immagini immersive e interattive ad alta definizione. Panogames pone l’utente al centro dell’ambiente e permette di avvicinare, allontanare e spostare il punto di vista in ogni direzione. Gli screenshot panoramici non hanno precedenti nel mondo dei videogiochi e rappresentano una profonda innovazione rispetto alle immagini tradizionali. I maggiori operatori di mercato tra cui Atari, Sony, Activision, 10tacle Studios hanno scelto già dal 2006 Panogames per la presentazione on line di alcuni videogiochi prima della loro effettiva commercializzazione.
Negli ultimi anni, infatti, le maggiori case produttrici di videogiochi hanno sperimentato nuove modalità di promozione commerciale, sempre più vicine alla comunità degli utenti,soprattutto ai giovani che apprezzano le modalità di promozione commerciale on line rispetto a quelle tradizionali, e sempre più accattivanti nelle modalità di presentazione del prodotto. Il sito Panogames, che ad oggi accoglie oltre 700 immagini virtuali, è ormai diventato un punto di riferimento autorevole per gli appassionati di videogame, che lo visitano regolarmente per visionare le anteprime on line dei videogames interattivi per pc e console di prossimo lancio.

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