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RETROSPECCHIO
Piazza giapponese:
pavimentata conceramiche italiane
Porterà una firma italiana la nuova area urbana centrale di Kobe, la città giapponese colpita da un terremoto nel 1995 e ora oggetto di una riqualificazione innovativa rispetto alla cultura urbanistica nipponica: sarà realizzato con prodotti progettati per Kobe dalla Ceramica Del Conca il progetto vincitore del concorso indetto nel 2002 in collaborazione con l’Assopiastrelle e BolognaFiere e redatto dagli architetti veneziani Barbara Agnoletto e Laura Mascino. Oltre a un luogo di incontro per la collettività, primo elemento di novità in Giappone, Piazza Italia - così si chiamerà l’area al centro di Kobe - sarà un’opera monumentale costituita da due grandi piani che si intersecano, una base di 2 mila metri quadrati e un impluvio inclinato di 1.200 metri quadrati. Per realizzare questo la Del Conca, che fa parte del Gruppo Faetano, ha progettato una piastrella resistente al calpestio e al passaggio di veicoli, non sdrucciolevole in caso di pioggia, adatta alle superfici inclinate; esteticamente richiamerà gli affreschi rinascimentali italiani. «La realizzazione del progetto, che comincerà quest’anno, rappresenta un successo culturale e di mercato–spiega l’amministratore delegato Enzo Mularoni–. Questo concorso dimostra che architetti e urbanisti stanno riscoprendo la ceramica per la riqualificazione e l’arredamento delle aree urbane in tutto il mondo. Ciò rappresenta una nuova opportunità di mercato per un valore stimabile in 5 milioni di euro nei prossimi 3 anni, ma anche una sfida tecnologica e innovativa non solo per la nostra azienda ma per tutto il comparto ceramico italiano. Il superamento del test giapponese rafforza la nostra determinazione a proseguire nell’investimento in ricerca e sviluppo, con uno stanziamento di 3 milioni per il 2005, che fa seguito ai 5 milioni investiti nel biennio 2003-2004 e che ci ha portato ad aprire collaborazioni con architetti e designer di fama mondiale». Il Gruppo Faetano, che oltre alla Ceramica Del Conca controlla la Pastorelli di Modena, occupa 512 addetti e ha chiuso l’esercizio 2004 con un fatturato complessivo intorno ai 120 milioni di euro. (Cl. Fava)

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