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RETROSPECCHIO
Nato uno studio legale composto
da tremila avvocati
Per la prima volta nella storia degli studi legali si è assistito alla fusione tra una «law firm» di origine inglese, lo studio Dla, e un grande studio americano, il Piper & Rudnick, che recentemente si era fuso a sua volta con il Gray Cary, uno dei più importanti della West Coast. Per seguire la propria clientela, nel passato studi legali americani hanno aperto uffici in Europa e in Asia: sono i casi del White & Case e del Coudert Brothers, oppure del Clifford Chance di origine inglese che, dopo essere cresciuto nell’Europa continentale e in Asia, ha incorporato uno studio legale americano. Ma non era mai successo che si unissero due grandi studi legali, uno inglese senza uffici negli Usa e uno americano senza alcun ufficio fuori degli Usa.
Risultato dell’operazione è stata la nascita del primo studio legale non inglese né americano ma veramente internazionale, con un fatturato complessivo di oltre 1.300 milioni di dollari, al terzo posto per fatturato nel panorama mondiale. Diventata operativa il primo gennaio scorso, la fusione ha dato vita a uno studio legale denominato Dla Piper Rudnick Gray Cary, composto da oltre 3 mila avvocati sparsi in tutto il mondo: 1.300 negli Stati Uniti, 200 in Asia e il resto in Europa; quindi al primo studio legale internazionale nel mondo per numero di avvocati e al terzo per fatturato. L’avv. Federico Sutti di Milano è stato confermato managing partner della nuova aggregazione per l’Italia. L’operazione consente al nuovo studio di offrire alla clientela internazionale servizi completi in tutti i più importanti mercati.
Tra i clienti del nuovo studio figurano le società Barclays, Boeing, Lockheed, Dresdner Kleinwort Wasserstein, Bank of Scotland, Morgan Stainly, Marriot International, Merrill Lynch, Samsung, Blackstone, Royal Bank of Scotland, Corus, HP, Intel, Sony Entertainment, Euroypo. In Italia, dove la Dla era presente con uffici a Milano e Roma e con oltre sessanta professionisti, la fusione sta determinando un sensibile incremento dell’attività per conto di importanti clienti e investitori nord-americani. La gestione dello studio è affidata a un comitato di 8 membri presideduto dal senatore George Mitchell. (Laura Binar.)

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