Nato nel 2001 in seguito all’acquisizione della società finanziaria Hepworth, il gruppo Vaillard Hepworth ha continuato nella crescita dei profitti. In soli tre anni il Gruppo ha migliorato il fatturato dell’11 per cento e il risultato operativo lordo di quasi il 50 per cento. «Lo sviluppo nei tre anni dalla costituzione del Gruppo Vaillard Hepworth dimostra che questo si muove nella direzione giusta–sostengono gli amministratori delegati Michel Brosset e Claes Goransson–. Questi risultati sono stati resi possibili dall’introduzione di prodotti di successo in ogni settore del Gruppo». Si tratta di risultati conseguiti in tutti i settori aziendali, soprattutto in quello del riscaldamento, confermatosi il principale con un fatturato in crescita del 5 per cento pari a 1.489 milioni di euro.
Ai primi posti nel campo delle caldaie murali con una quota del 21 per cento nel mondo e del 26 per cento in Europa, e con 7 marchi integrati tra loro, il Gruppo Vaillard Hepworth supera di gran lunga i concorrenti nelle vendite il cui incremento è stato pari al 5 per cento. La parte principale è costituita dalle caldaie murali con una crescita media del 12 per cento e punte del 33 per cento per gli apparecchi di condensazione. Molte le innovazioni, in particolare nei sistemi di riscaldamento intelligenti che comunicano tra loro, le nuove caldaie a basamento e i sistemi ad energia solare e a pompa di calore.
Un contenimento dei costi è stato attuato nel settore del riscaldamento: la produzione delle caldaie a basamento è stata concentrata da 5 stabilimenti a uno; quella delle caldaie murali da 5 a 4: dei boiler da 2 a uno. Gli impianti sono stati ampliati e ristrutturati con un investimento di 20 milioni di euro; si prevede di abbassare i costi di produzione di 30 milioni dal 2006. La crescente domanda dei Paesi dell’Europa orientale, Turchia e Cina, è stata determinante per gli ottimi risultati di vendita. Sono state intensificate le attività di sviluppo di un sistema di riscaldamento a celle a combustibile e di pompe di calore geotermiche. (Stefano Mastr.)