Fino al
1981 aveva ospitato il Bar Ciampini il cui gestore, Angelo, nel 1962
insieme a Vittore e a Derna Querel, proprietari della Galleria d’arte
La Feluca situata nella stessa strada, idearono e realizzarono il primo
«Natale in Via Frattina», innescando il tumultuoso e qualificato
sviluppo commerciale del Centro storico di Roma che in precedenza era
sede di bottegucce artigiane, negozietti, umili rivendite di prodotti
per la casa come carbone, varecchina, sapone, strofinacci, scope di
saggina; e di umili fabbri, falegnami, elettrauto, gommisti, tipografiole.
Parliamo dell’immobile d’angolo situato tra Via Frattina
e Via Belsiana che, divenuto il Bar Ciampini di moda negli anni 60,
fu anche ritrovo dei «collettoni», gli eleganti giovani
indossanti camicie dal collo alto e giacche dalle spalle strettissime,
in contrapposizione agli emergenti e sdruciti hippies. Scomparso Angelo
Ciampini, il locale fu rilevato da Lorenzo Vanni, noto per un altro
bar gestito con successo nei pressi della sede principale della Rai-tv
e del Teatro delle Vittorie, nel quartiere Prati.
Da qualche anno il locale di Via Frattina era tristemente chiuso e in
via di deterioramento perché la Regione Lazio, proprietaria dell’edificio,
chiedeva un adeguamento del vecchio canone di affitto. Finché
recentemente gli si è data una nuova destinazione: è stato
affidato in gestione all’Arsial, un’Agenzia della stessa
Regione Lazio che, avendo lo scopo istituzionale di sviluppare l’agricoltura
locale, vi ha creato un’enoteca ove valorizzare, nel cuore di
Roma, i prodotti tipici, la storia, la cultura e le tradizioni del Lazio.
Ribattezzato Enoteca Regionale Palatium, il locale ospiterà convegni,
degustazioni, presentazioni di libri, iniziative nei settori agroalimentare,
turistico e culturale. Vi si potranno ottenere informazioni su circa
300 prodotti gastronomici tradizionali finora censiti. La conduzione
del ristorante tipico è stata affidata allo chef Antonello Colonna,
che potrebbe coinvolgere di volta in volta altri grandi chef del Lazio.
Composto da 20 metri lineari di lastre di vetro temperato e specchiato,
il banco per la degustazione è dotato di 16 monitor da 32 pollici;
su di esso un nastro continuo pubblicizza la produzione e il territorio
laziale; oltre mille prodotti sono esposti in strutture mobili e componibili
realizzate in materiali trattati in maniera naturale: ferro ossidato
o cerato, cristallo puro e trasparente, legno scuro che ricorda botti
e antiche cantine. In occasione dell’inaugurazione dell’Enoteca
Palatium la Regione Lazio ha istituito una Carta Senior per i 155 mila
pensionati sociali: valida fino al 31 ottobre 2006, dà diritto
ai titolari di viaggiare gratuitamente su autobus, metro, tram e ferrovie
regionali; e di ottenere sconti del 10 per cento nei mercati rionali
e del 5 per cento negli ipermercati, supermercati e negozi convenzionati,
che sono attualmente più di 1.900 in tutto il Lazio. I pensionati
sociali che si presentano con la Carta Senior al Palatium godono di
uno sconto del 20 per cento sulle consumazioni: degustazioni al banco
e pasti al ristorante. Per essi, inoltre, saranno organizzate giornate
sull’enogastronomia laziale. (Cesare I. Lauro)